Quel legame indissolubile che lega Diego Armando Maradona e Napoli

Otto anni dopo il re torna nel suo regno, Diego Armando Maradona approda nella sua Napoli, città che lo ha amato e lo ama tutt'ora, dedicandogli un'accoglienza calorosa, degna di quella dell'ultima visita del  Pibe de Oro, nel 2005, per l'addio al calcio di Ciro Ferrara.

Quel Ciro Ferrara compagno di squadra nel Napoli scudettato, e pluri-campione d'Italia svariati anni dopo con la Juventus.... già, proprio la Juventus, avversario di Venerdì in uno scontro diretto per il titolo, che il Napoli non giocava proprio dagli anni 80' quando all'ombra del Vesuvio erano le magie del "Diez" ad incantare il San Paolo.

Torna Maradona e torna la lotta scudetto contro l'avversario di sempre, come se il tempo si fosse arrestato, come se nulla fosse cambiato da quei mitici anni.

Eppure in mezzo tante vicissitudine nel bene e nel male. Purtroppo più nel male per entrambi, con gli azzurri alle prese con grossi guai finanziari ed il fuoriclasse argentino nel vortice della tossicodipendenza.

Il punto più basso per entrambi nel 2004, quando mentre Maradona veniva ricoverato d'urgenza per la seconda volta per un infarto e una crisi ipertensiva dovuta ad un'overdose di cocaina, il Napoli vedeva ormai compromessa del tutto la sua situazione, con il fallimento del club e la perdita del titolo sportivo. 

Una volta insieme nell'olimpo dei vincenti, ora insieme nell'abisso, nel giro di un paio di decadi era questo il destino di due amanti come el Pibe de Oro e la sua Napoli, ancora uniti come nel bene così nel male. Un legame indissolubile, un destino comune, anche nella rinascita.  

Nel giro di pocho anni gli azzurri grazie a De Laurentiis sono tornati ai vertici del calcio, e nel contempo "el diez" ha risolto i suoi problemi di salute, iniziando la carriera da allenatore. 

Un "ruolo" che a fine anno potrebbe essere scoperto se Mazzarri dovesse lasciare la panchina partenopea, e visto che i destini di Napoli e Maradona tendono a incrociarsi....