Il calcio che ci piace

Un weekend da ricordare dall’Inghilterra alla Ciociaria
Applausi. Per i giocatori, per il mister e per il presidente Stirpe. Si può retrocedere sul campo venendo promossi sugli spalti, a Frosinone lo hanno dimostrato.
Chi l’ha detto che andare in serie B debba far rima con insulti ed offese?
Il club ciociaro non aveva certo una rosa competitiva e che il compito salvezza fosse arduo lo si sapeva dall’inizio. Gli uomini di Stellone però ce l’hanno messo tutta, e tanto è bastato alla curva del Matusa.
Un emozionante “riproviamoci”  ha scandito tutto il post partita contro il Sassuolo, che ha sancito la matematica retrocessione.
Scene che fanno bene allo sport, scene inedite a cui non siamo più abituati.
Più avvezzi a episodi simili sono certamente in Inghilterra, da dove proviene la storia della settimana.
John Murray, tifoso dell’Everton aveva da tempo comprato due biglietti per la gara in casa delle foxes di Ranieri, ovviamente prima della vittoria del titolo da parte dei padroni di casa, senza sapere che la gara si sarebbe trasformata in un evento celebrativo storico.
John ha deciso di dare via i suoi due tagliandi gratuitamente, convinto che sarebbe stato molto più bello che un genitore e il proprio bambino assistessero alla festa della propria squadra, piuttosto che due tifosi ospiti disinteressati.

Un gesto nobile, ammirevole, i cui destinatari sono stati Pele e Orlando Orton (6 anni), letteralmente due innamorati pazzi di Vardy e compagni.
La storia, bellissima, non è però finita qui. Se è vero che il bene che fai ti torna indietro, la testimonianza diretta può darla proprio John Murray.
Il 36enne nativo di Liverpool, è infatti un responsabile amministrativo della Fondazione Amelia-Mae, nata dopo la morte dell’omonimo bambino nel luglio 2013 da una forma rara e aggressiva di cancro infantile chiamato neuroblastoma. Il piccolo era cugino di John e la sua attività, così come la parentela, è ben documentata sui social e sulla rete.
Una volta scoperto facilmente tutto ciò, anche dopo il gesto dei biglietti regalati, i sostenitori del Leicester City insieme ad altri tifosi hanno cominciato a donare in massa.
Una vera e propria raffica di donazioni, che ha portato alla fondazione più di £2000.
Veicolo di beneficenza, motivo di unione e non di divisione, il calcio che ci piace!

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