La colonna sonora verso la Serie A

Il repertorio del cantautore di Crotone, una descrizione della promozione degli squali

La Calabria torna in serie A. Juric il presidente Vrenna ed il direttore sportivo sono riusciti nell’impresa di portare i pitagorici nella massima divisione italiana per la prima volta nella storia del Crotone, al termine di una stagione brillante, in cui allo stadio Ezio Scida si è assistito ad uno spettacolo degno di nota, un Futbol Bailado che ha divertito gli spettatori.
Trovare un tributo all’altezza non era facile, ma imbattendosi in questa vecchia affermazione tutto è risultato più semplice: “Cerco di scrivere canzoni ispirandomi ai discorsi che si possono fare sui tram, in mezzo alla gente, dove ti rendi subito conto dell’andazzo sociale. Non voglio dare insegnamenti, voglio soltanto fare il cronista”.  
Quale miglior suggerimento se non quello del diretto interessato, per quest’annata meravigliosa, da rivivere sulle note dei più grandi pezzi del crotonese Rino Gaetano?
A mano a mano, cantata all’unisono dai tifosi in piazzale ultras, è stata la colonna sonora della festa. Probabilmente la miglior ricostruzione anche in ambito calcistico. Gli uomini di Juric infatti non erano costruiti per la promozione, si sono piuttosto accorti lungo il tragitto che la A era possibile:
A mano a mano ti accorgi che il vento 
Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso 
La bella stagione che sta per finire 
Ti soffia sul cuore e ti ruba l’amore
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Un trionfo inaspettato, certamente imprevisto dagli addetti ai lavori. Non ci credeva nessuno, a parte il direttore sportivo Ursino che a inizio anno aveva dichiarato che “nella B ci sono sempre sorprese, e noi potremmo esserlo questa stagione…”. Una voce fuori dal coro, un modo di pensare indipendente e non legato a quello della massa. Un po’ come cantava Gaetano in Mio fratello è figlio unico. 
Come poter escludere invece il grande capolavoro “Ma il cielo è sempre più blu”?
Innanzitutto la canzone riconduce alla Samp e a Marassi, uno degli stadi da favola in cui i pitagorici si sono conquistati il diritto di giocare; inoltre il testo parla di quanti le differenze di abitudini, le condizioni sociali e la quotidianità differente delle persone si azzeri di fronte al colore blu del cielo, al fascino di uno spettacolo della natura. Non si può forse dire lo stesso degli abitanti di Crotone in questo momento in relazione al primato in classifica?
Chi sogna i milioni, chi gioca d’azzardo 
chi gioca coi fili chi ha fatto l’indiano 
chi fa il contadino, chi spazza i cortili 
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia 

Ma il cielo è sempre più blu 
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Grande gioia e caroselli, sbornie da serie A, poi però tra un mesetto abbondante, quando la stagione sarà conclusa e si preparerà la prossima, quali miglior strofe di Gianna….
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita 
La gente si sveste e comincia un mondo 
un mondo diverso, ma fatto di sesso 
e chi vivrà vedrà…

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