La Juventus in Caravaggio

Arte e calcio, la stagione dei campioni d’Italia ritratta col pennello 
Avvicinare due mondi apparentemente lontani come arte e calcio non è facile, ma si può fare. Serve un po’ di immaginazione e capita che nella Vocazione di San Matteo di Caravaggio si possa vedere la stagione della squadra campione d’Italia per la quinta volta consecutiva.
Una delle migliori opere di Michelangelo Merisi prestata ad un evento decisamente più profano come il campionato di calcio italiano. Basta un po’ di fantasia.

Nello sfondo il buio totale, simbolo del nulla. Il vuoto, uno zero, un niente, un’oscurità pericolosa che causa disagio, malessere di fondo. La squadra di Allegri ad inizio stagione, con le sue paure, il suo lassismo, una pigrizia dettata dai successi passati.
L’opera è divisa in due metà; nella parte superiore una finestra, la stessa da cui i bianconeri restano a vedere le altre che tentano di scappar via nei primi turni.
Nella parte inferiore la fitta penombra di un’osteria (nel nostro caso dello spogliatoio di Vinovo), in cui un gruppo di personaggi bivacca.
Matteo e gli altri esattori stanno facendo i conti, godono dei profitti, immersi in un modo legato al denaro. Ci si adagia su ciò che è stato, non su ciò che sarà.
Poi un’illuminazione, potente, quasi feroce. Non si può continuare così, tutto cambia. E’ la chiamata del signore che sveglia Matteo, un po’ come le dichiarazioni post Sassuolo di Buffon per la formazione di Allegri.
Un dialogo a gesti anima la scena, Pietro e Cristo sulla destra. Gesù indica la via con l’indice della mano, un fascio di luce illumina il tutto, squarciando l’oscurità.
Tutto prende vita, così come l’annata dei campioni d’Italia. Il capitano ha mostrato la strada da seguire, la luce ed i personaggi si muovono sulla tela come attori su un palco, come calciatori su un rettangolo verde.
E’ l’inizio della redenzione, è l’avvio di una nuova vita, di un modo di essere diverso rispetto a quanto ci si potesse aspettare.
La stagione della Juventus, bianconera ma in questo caso a colori, non nero su bianco ma olio su tela.

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