Evasioni di campo. Il terremoto ed il circolo mediatico

Non sono un geologo, né un politico, tantomeno un vigile del fuoco. 
Non ho soluzioni da dare, consigli da dispensare né idee geniali che possano presuntuosamente e/o pretestuosamente pensare di mettere le cose a posto.
Non ho questa capacità e se anche ce l'avessi non credo che esprimendola su Facebook troverebbe riscontro tra le autorità.
Posso solo unirmi al dolore di tanta gente, abbracciandoli in maniera figurata, per quanto questo possa valere.
Una cosa però mi sento di dirla. Il rispetto per le vittime e i loro parenti è rimanere nel proprio ambito senza improvvisarsi in altri ruoli, è silenzio nell'immediato e parola (per ricordare) nel lungo periodo. 
Esattamente il contrario di ciò che avverrà anche stavolta, ossia chiacchiere da bar ora e silenzio tra un mese.


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