Controllo dei costi e futuribili degli investimenti. In Gold Coast i primi Commonwealth games dopo la Brexit




In Australia sale la febbre contagiosa dei Commonwealth Games, la manifestazione multisportiva ideata ed introdotta nel 1930 e dedicata esclusivamente ad atleti appartenenti alle nazioni del Commonwealth. La ventunesima edizione dei giochi segnerà il più grande evento che si sia mai tenuto nella Gold Coast, e prenderà il via il prossimo 4 Aprile, quando la sabbia da prendere in considerazione non sarà più quella della clessidra che scandisce il conto alla rovescia, ma piuttosto quella delle spiagge dello stato del Queensland, dove si svolgeranno le gare. Diciotto strutture dislocate tra Brisbane, Gold Coast, Cairns e Townsville, dove approderanno circa un milione e mezzo di spettatori più un miliardo e mezzo di fans che seguiranno i giochi in tv. I cangaroos sperano di poter dominare a livello di risultati sportivi, ma nel frattempo iniziano ad archiviare i primi successi dal punto di vista economico-organizzativo.
La necessità di cambiare qualcosa a livello di sostenibilità è diventata imprescindibile per eventi di questa portata, considerando che l'organizzazione dei giochi ha ultimamente lasciato quasi in bancarotta alcune città, in cui le infrastrutture appositamente costruite sono rimaste in gran parte inutilizzate. Atene e Rio stanno pagando il salato prezzo delle Olimpiadi del 2004 e del 2016, suscitando un effetto domino che ha convinto Guadalajara e Gwangjiu, spaventate dai costi elevati, a rinunciare ad ospitare i mondiali di nuoto, così come Durban nel caso dei Commonwealth Games del 2022.

In netta controtendenza con quanto avvenuto in questi paesi, il sindaco della Gold Coast, Tom Tate, si è detto molto soddisfatto degli effetti che stanno scaturendo dalla scelta di ospitare un tale evento.
Il piano di contenere i costi e garantire che le sedi e gli investimenti pubblici continuino a servire alla città dopo la cerimonia di chiusura, si sta rivelando vincente” ha affermato Tate, segnalando come alcuni miglioramenti infrastrutturali siano stati completati molto prima degli 11 giorni di gare, in modo da favorire lo sviluppo e la crescita della costa.
Secondo le previsioni iniziali i giochi avrebbero dovuto avere un impatto notevolmente positivo, portando circa 16.000 posti di lavoro a tempo pieno e una spinta economica stimabile intorno ai 2 miliardi. Una cifra che secondo il presidente del Comitato organizzatore Peter Beattie può ormai considerarsi “obsoleta”, poiché l'evento potrebbe rivelarsi molto più vantaggioso rispetto a quanto non fosse previsto in precedenza per l'economia del Queensland. 

"Solo con la vendita di biglietti recupereremo un quarto di quanto speso, il che ci lascia pensare che i benefici, al netto dei costi, potranno essere valutati attorno ai 2.1 miliardi." 
Una parte importante di tutto questo consisterà negli accordi che vari rappresentanti del commercio e dell'industria potranno siglare nell'ambito del progetto Trade 2018, un programma di investimenti e mercati varato a margine dei Giochi. 

Circa 1.500 persone arriveranno in Gold Coast per fare affari" stando alle parole del ministro Kate Jones, in occasione del lancio di Trade 2018 presso il media center di Broadbeach.
"Rappresenteranno il settore della tecnologia, della salute, dell'educazione, del cibo e il settore agroindustriale, manifatturiero e, naturalmente, il turismo; tra i partecipanti confermati c'è una delegazione di alto livello proveniente dall'India, una delle economie in più rapida crescita al mondo, oltre a rappresentanti di alto livello che arrivano dal Regno Unito, da Singapore, dal Canada, dalla Nuova Zelanda e dalla Malesia.”
Saranno dunque 11 giorni che vanno ben al di là delle singole gare. Secondo molti si prospetta una vera rinascita del commercio tra le nazioni del Commonwealth, soprattutto perché saranno i primi giochi successivi alla Brexit. 
Un'occasione per trovare nuovi accordi, creare nuove sinergie tra i paesi pronti a confrontarsi sui campi i gara, e al tempo stesso stringersi la mano attorno al tavolo delle trattative.
In attesa di vedere quali atleti saliranno sul gradino più alto del podio, gli organizzatori si sfregano le mani e si mettono al collo la loro personale medaglia d'oro, con largo anticipo.

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